Ed eccoci arrivati al momento clou del nostro viaggio.
Quello che abbiamo programmato e sognato dall'inizio, l'incontro con i Capodogli.
Dopo continui rinvii a causa del tempo, partiamo per la nostra prima gita in barca da Sto con
Artic Whale Tour. Il viaggio richiede circa due ore di macchina e la navigazione circa 7 ore. L'imbarcazione è un piccolo peschereccio, lento ma comodo. Su consiglio delle esperte guide ci impasticchiamo per bene per evitare spiacevoli sorprese.
Come potete vedere dalle immagini, la nostra gita ha dato i suoi frutti. Nel Bleik Canyon (area al largo di Andenes molto profonda dove soggiornano la maggior parte dei capodogli)abbiamo incontrato parecchi cetacei. I capodogli, a differenza di altre balene, sono visibili in superficie solo per pochi minuti, circa 6, dopo di che si immergono per cibarsi e restano in immersione fino a 40 minuti. Nel momento dell'immersione si vede la bellissima pinna che tanto ci ha fatto sospirare e piangere di gioia. E' un momento magico, dura pochissimo ma è in grado di dare fortissime emozioni.
Durante il ritorno dall'area delle balene, ci siamo soffermati sulla costa dove abbiam visto foche, cormorani, pulcinelle di mare (purtroppo da lontano) e delle meraviglise Aquile dalla coda bianca.
Torniamo a casa distrutte ma felici e ci prepariamo per la gita del giorno dopo.
Questa volta si parte da Andenes, poco piu su di ieri, quindi circa 2h 30 di strada. Partiamo con
Sea Safari Andenes che per nostra comodità ha anche una guida in italiano.
Questa volta però si esce con il gommone e la cosa si fa piu interessante. Veniamo bardate stile palombari e si parte per l'avventura.
Niente pastiglia qui, e quindi siamo più sveglie. Durante il viaggio ci raccontano della triste vita del maschio di Capodoglio. Obbligato per via delle dimensioni doppie a quelle di una femmina a lasciare la famiglia intorno ai 18 anni. Dai mari caldi delle Azzorre, emigra quindi nei mari freddi dove però la quantità di cibo è abbondante. Qui passa almeno una decina di anni a mangiare e basta. Non tesse relazioni sociali poichè tra maschi non scorre buon sangue e lottano a suon di sonar per il territorio. Quindi, a differnza delle femmine che nuotano in branco, i maschi sono solitari e a debita distanza uno dall'altro. Una volta raggiunte delle dimensioni considerevoli, dai 14 metri in su, sono pronti per metter su famiglia. Quindi tornano alle Azzorre, mostrano i loro muscoli alla donzella di turno, e figliano, per poi scappare abbandonando consorte e prole e tornare nei loro mari freddi....
I maschi sono tutti schedati, alcuni qui da vent'anni come Glenn, il maschio del video, uno dei più grossi ed anziani della zona. Li riconoscono dalle tacche presenti sulle pinne.